Pia, l’assistente artificiale di Audi, sarà presto realtà
Si chiamerà Pia (Personal Intelligent Assistant) l’assistente digitale delle Audi del futuro, in grado di alleggerire il cliente eseguendo i compiti di routine. Avendo tratto l’ispirazione da Siri e da Google Now, la casa automobilistica di Monaco di Baviera che nel XXI secolo ha offerto una gamma sempre più completa di prodotti e una serie di innovazioni d’avanguardia (come i motori ad iniezione diretta di benzina, il cambio a doppia frizione S tronic e le luci a LED), punterà a proporre di serie questa nuova tecnologia futuristica entro la fine del decennio.
Il sistema incrocia i dati elaborati e immagazzinati via Internet con i comandi del cliente impartiti a voce. Se viene rilevata un’abitudine giornaliera, per esempio una chiamata effettuata dal cliente alla stessa ora, nello stesso luogo e verso la stessa persona, Pia propone automaticamente quel numero al ripetersi della situazione. In caso di pioggia, invece, è il sistema stesso a regolare autonomamente il climatizzatore su defrost, a cercare le info sul traffico, allertare i sistemi d’assistenza, modificare la trazione e l’assetto, il tutto scegliendo una musica rilassante e suggerendo, addirittura, di chiamare la persona più cara per avvisarla dell’eventuale ritardo. Entro fine anno verranno inoltre introdotti i servizi Car-to-X (auto-auto, auto-strutture), relativi innanzitutto alla segnaletica stradale e ai pericoli.
Anche il nostro profilo al volante, così come quello sui social, verrà dunque passato al vaglio del mercato digitale al più presto, ma il capo dello sviluppo elettronico di Audi, Andreas Reich, tranquillizza i potenziali clienti sostenendo che il sistema «non sarà troppo invasivo». Quanti più dati verranno raccolti, tanto più Pia riuscirà a lavorare in maniera efficiente: l’orizzonte della guida autonoma non è più così lontano.
Inoltrare una chiamata, trovare un’indicazione stradale, il risultato di un match sportivo o la farmacia più vicina: sono queste dunque alcune delle straordinarie innovazioni offerte dalla tecnologia degli assistenti digitali che potrebbero aumentare realmente il benessere nella nostra società. L’utilizzo futuro di computer nella circolazione stradale, collegati a vari server di zona attraverso l’applicazione di un navigatore che interagisca direttamente con la guida della vettura, potrebbe consentire, ad esempio, di controllare e valutare il traffico esterno. Una volta che tutte le vetture presenti in una determinata zona fossero munite di tali dispositivi, non sarebbe più neanche l’auto a decidere il suo percorso tramite il navigatore ma l’elaboratore centrale (il server), avendo già in memoria la destinazione di ogni veicolo, la posizione di partenza e di arrivo. Tenendo sotto controllo tutto il traffico stradale oltre che i divieti di transito, i sensi unici, i posteggi, le strade ecc. presenti nella zona, il sistema centrale stabilirà per ogni mezzo un percorso ideale e ottimale da effettuare.
Oltre a questo, il guidatore potrà anche scegliere di guidare manualmente, ma con un’autonomia limitata: qualora infatti volesse trasgredire le norme stradali imboccando una via contromano, passando con il rosso o infrangendo il limite di velocità, verrebbe bloccato da un dispositivo collegato al server di zona.